(Atti 18:3, Atti 20:34, 1 Corinzi 4:12, 2 Corinzi 11:9, 2 Tessalonicesi 3:8-9)

1 Tessalonicesi 2:9 Perciocchè, fratelli, voi vi ricordate della nostra fatica, e travaglio; poichè, lavorando giorno e notte, per non gravare alcun di voi, abbiam predicato in mezzo a voi l’Evangelo di Dio.

Atti 18:3 E perciocchè egli era della medesima arte, dimorava in casa loro, e lavorava; perciocchè l’arte loro era di far padiglioni.

Atti 20:34 E voi stessi sapete che queste mani hanno sovvenuto a’ bisogni miei, e di coloro ch’erano meco.

1 Corinzi 4:12 E ci affatichiamo, lavorando con le proprie mani; ingiuriati, benediciamo, perseguitati, comportiamo;

2 Corinzi 11:9 Ed anche, essendo appresso di voi, ed avendo bisogno, non sono stato grave ad alcuno; perciocchè i fratelli, venuti di Macedonia, hanno supplito al mio bisogno; ed in ogni cosa mi son conservato senza esservi grave, ed anche per l’avvenire mi conserverò.

2 Tessalonicesi 3:8 E non abbiam mangiato il pane, ricevutolo da alcuno in dono; ma con fatica, e travaglio, lavorando notte e giorno, per non gravare alcun di voi.
9 Non già che non ne abbiamo la podestà; ma per darvi noi stessi per esempi, acciocchè c’imitiate.

Paolo predicò il Vangelo ai santi mentRe lavorava per non grattiscarlo.